Arte in Maremma
Nel cuore della Maremma toscana ci sono tesori nascosti : sono affreschi, polittici, statue lignee policrome disseminati nelle pievi, nelle collegiate, nei palazzi nobiliari che, come preziosi scrigni li custodiscono e conservano con orgoglio. Ti proponiamo un viaggio, a ritroso nel tempo, tra capolavori artistici e opere di gusto popolaresco nel superbo quadro ambientale del paesaggio toscano tra vigneti e oliveti, castelli, borghi e abbazie alla scoperta del valore dell’arte e della spiritualità medievale.
Grosseto: “La cittadella fortificata”
Tutta racchiusa nel bell’anello delle mura medicee, Grosseto fu centro di notevole importanza politica ed economica fin dal medioevo e proprio a questo periodo risalgono i suoi monumenti più interessanti: la Fortezza medicea,roccaforte delle fortificazioni grossetane, la Cattedrale di S. Lorenzo in stile romanico gotico, la chiesa di S. Francesco, in cui il gotico si sposa con la semplicità di stile degli ordini mendicanti. Dipinti, sculture, corali miniati oltre che nelle due chiese si trovano nella bella raccolta d’arte del museo diocesano in cui spicca un nucleo di opere di notevole qualità, dal Giudizio Universale di Guido da Siena a tavole di Duccio di Boninsegna, del Sassetta, di Sano di Pietro, del maestro dell’Osservanza.
Istia d’Ombrone “Due Madonne troppo spesso dimenticate”
Il borgo, antico castello sul fiume Ombrone, è chiuso da una doppia cinta muraria e ospita al suo centro la chiesa di S. Salvatore documentata dalla fine del XIII sec. Qui tra le varie opere d’arte e i resti di affreschi troviamo la bellissima Madonna con bambino di Giovanni di Paolo, preziosa tavola fondo oro di uno dei più eleganti e tormentati pittori senesi del quattrocento e una bella statua lignea della Madonna, recentemente attribuita a Domenico di Niccolò dei Cori, famoso realizzatore del coro ligneo del palazzo Pubblico di Siena.
Montepescali “Il balcone della Maremma .. e non solo”
Annidato sulla cima di un colle da cui si gode uno dei più bei panorami della maremma, Montepescali è un piccolo borgo medievale, con eleganti palazzi, il cassero e la robusta torre, il Palazzo dei Priori ricco di stemmi, e la chiesa di S. Niccolò. Solo per gli esterni varrebbe una visita, ma se poi ci si addentra nella chiesa trecentesca si scoprono ricchi tesori: i numerosi e colorati affreschi della bottega di Bartolo di Fredi e la grande pala di Matteo di Giovanni, raffigurante la Madonna con Bambino tra angeli e santi.
Magliano in Toscana “..dalle belle mura”
All’interno della cinta muraria trecentesca e cinquecentesca la dotazione artistica del paese è di grande interesse e prevalentemente conservata negli edifici sacri.
Si può iniziare dai bellissimi affreschi della chiesa più antica del paese, la pieve di S. Martino; proseguire con il raffinato prospetto della chiesa di S. Biagio, attribuito a Francesco di Giorgio Martini, celeberrimo architetto scultore e pittore senese e maggior esponente del rinascimento in terra di Siena e di Maremma; terminare, infine, con la visita alla chiesetta dell’Annunziata dove la razionalità del rinascimento lascia spazio all’arte più popolaresca degli affreschi devozionali che vi sono conservati. Sull’altar maggiore la Madonna che allatta il bambino, è opera di straordinaria raffinatezza formale, considerata dalla critica come una delle maggiori espressioni dell’attività di Neroccio di Bartolomeo dei Landi.
Montemerano “Il gioiello della bassa Maremma”
Il paese è un autentico capolavoro dell’arte medievale.
Tutto ne è impregnato: dall’impianto architettonico di forte impatto scenografico, al paesaggio circostante (vicino alla località termale di Saturnia) fino alla chiesa di S. Giorgio, che, come un prezioso scrigno, conserva al suo interno veri capolavori artistici quali affreschi, polittici, dossali statue lignee, cibori e una curiosa Madonna detta della Gattaiola perché reca in basso un buco per far passare i gatti…
Scansano “Nel ‘dentro’ di Scansano”
Questo antico borgo, che fu tra i più importanti della Maremma nel cinquecento, offre un centro storico, chiamato “il dentro” denso di atmosfera. Un vero dedalo di stradine e di viottoli conducono all’antica pieve di S. Giovanni Battista dove segnaliamo la bella Madonna di Mezz’agosto, una terracotta robbiana, e numerose tele seicentesche di ispirazione controriformata.
Ma Scansano è famosa anche per il prestigioso Morellino vino storico del nostro territorio e in paese è possibile visitare il Museo del vino in cui è illustrata la lunga storia vitivinicola del nostri territorio dagli etruschi ai nostri giorni in un allestimento moderno e molto suggestivo.
Paganico e Campagnatico “...due castelli sulla via persi”
Paganico e Campagnatico sono borghi antichi lungo la via per Siena.
Il primo fu costruito ex novo dalla Repubblica senese come “castelfranco” durante la sua lenta ma inesorabile avanzata verso la maremma costiera e reca ancora la cinta muraria senese con le due porte ad arco a doppia ghiera e la chiesa di S. Michele Arcangelo ricca di affreschi , opere su tavola e un bel crocifisso ligneo del XIII sec.
Campagnatico invece fu un antico castello della famiglia degli Aldobrandeschi prima e poi senese tanto importante per la sua strategica posizione da essere citato da Dante, nel Purgatorio e per essere raffigurato nel Palazzo Pubblico di Siena! La chiesa di S. Maria presenta una ricca decorazione interna opera di maestri senesi della scuola dei Lorenzetti.
Massa Marittima “arte sacra e un curioso affresco profano”
In un viaggio alla scoperta dell’arte in maremma Massa riveste sicuramente il ruolo della protagonista.
Sede vescovile dal XI sec., libero comune nel XIII, situata nella ricca area delle colline metallifere, Massa Marittima fu città potente e ricchissima lo si capisce dalle eleganti architetture dei palazzi, dalle fortificazioni, dalle belle chiese tra cui spicca per splendore la cattedrale di S. Cerbone, un vero capolavoro architettonico e quasi un museo per le numerose e prestigiose opere che conserva al suo interno. Ma non solo arte sacra troviamo in questa città, nelle sue Fonti Pubbliche infatti c’è un unicum dell’arte toscana un antico e simbolico affresco profano...
Sovana “La regina della Maremma”
Il piccolo borgo, di antica storia per essere stato prima etrusco e poi romano, fu, in fase medievale, la capitale della contea Aldobrandesca.
Grazie all’abbandono e allo spopolamento degli ultimi 50 anni, Sovana ha mantenuto pressoché inalterate le sue caratteristiche medievali e ancora mostra fiera i suoi monumenti più prestigiosi: la piazza, gli antichi palazzi del potere e le bellissime chiese di S. Maria e di SS. Pietro e Paolo, quest’ultima presa a modello per la successiva costruzione del Duomo di Siena.
Pitigliano “Lo spettacolo del tufo”
Arrivare a Pitigliano è uno spettacolo mozzafiato. Il paese si presenta arroccato su uno sperone tufaceo a picco sulle anguste vallate del Lente e del Meleta e il tufo della roccia viva si confonde e si prolunga nelle antiche case che sembrano dita puntate verso il cielo.
Al suo interno il paese reca preziose vestigia medievali, come il quartiere di Capisotto e la chiesetta di S. Rocco, rinascimentali e barocche come il Palazzo Orsini (da visitare) e la Cattedrale di SS Pietro e Paolo, ebraiche come l’antico ghetto e la Sinagoga.
E’ inoltre possibile effettuare una “immersione” nel sotto del paese per visitare gli spazi sotterranei della Rocca dove è allestito il Museo della civiltà Giubbonaia.
Sorano “Zolfanello d’Italia”
Così fu definita nel passato questa cittadina che per la sua posizione strategica fu al centro di guerre lunghe e continue. Eppure grazie alla sua fortezza, superbo capolavoro dell’architettura militare 500esca, non fu mai espugnata.
Proprio dalla Rocca Orsini inizia la visita di Sorano per poi scendere giù nel cuore del paese e visitare i vicoli dagli scorci suggestivi, la chiesa di S. Nicola e il Masso Leopoldino da cui è unico il panorama sul borgo e le vallate circostanti.
Giardini d’arte
I sogni artistici diventati realtà Se trovi interessante visitare un appartamento fatto di specchi nel ventre della monumentale Sfinge o camminare in una natura intatta alla divertente scoperta di sculture moderne disseminate al suo interno, il Giardino dei Tarocchi, presso Capalbio, e quello di Daniel Spoerri, sul monte Amiata, ti offrono questa occasione: una guida esperta ti aiuterà a viaggiare in mondi artistici così diversi da quelli classici, ad apprezzare l’ esplosione dei colori e la creatività che li caratterizza e ad entrare in un mondo bizzarro e sorprendentemente piacevole.