I sapori della cucina tradizionale maremmana
Da sempre l’arte di cucinare è stata condizionata dal gusto, dalle possibilità economiche e dalle necessità nutritive dei popoli in base al lavoro, al clima e all’ambiente in cui vivevano. La miseria, che ha caratterizzato da sempre la Maremma, ha insegnato a sopravvivere e ad essere economi e previdenti (..ad esempio era da matti sprecare pane e farina!), ma non ha però impedito l’affermarsi di una cucina gustosa e saporita.
Oggi la Provincia di Grosseto, dalla pianura alla montagna, offre un numero consistente di piatti tipici e prelibatezze realizzati con prodotti agroalimentari e gastronomici di alta qualità. Basti pensare al pecorino DOP, all’Olivastra seggianese IGP, alla castagna IGP, al prosciutto DOP, al fungo IGP, al fagiolo di Sorano DOP, al miele, al biscotto salato di Roccalbegna.
E che dire del vino che è sempre stato un’importante risorsa del territorio tanto che la sua produzione risale agli etruschi. Oggi le numerose DOC ( Ansonico, Bianco di Pitigliano, Monteregio, Montecucco ecc..) e la DOCG del Morellino costituiscono una vera e propria ricchezza per il territorio maremmano. Per questo si è sentita la necessità di creare dei percorsi guidati all’interno del territorio grossetano lungo le Strade del Vino, le Strade della Castagna ecc.. Vie del Gusto che offrono la possibilità di rilassanti passeggiate, visite storico artistiche e degustazioni all’insegna dei sapori e della genuinità.
La presenza lungo gli itinerari di Musei storico-etnografici consente di approfondire la conoscenza della vita rurale, scandita dal passare delle stagioni e dalla ciclicità dell’anno, degli arnesi da lavoro e di oggetti di uso domestico ormai scomparsi.