Trekking in Maremma: turismo e natura
La varietà paesaggistica e naturalistica della Maremma Grossetana è il luogo ideale per tour, passeggiate ed escursioni che hanno come scopo il benessere fisico-mentale attraverso la riscoperta della natura. Fare visite guidate con Guide Turistiche o trekking naturalistici e archeologici con Guide Escursionistiche è un modo per conoscere il territorio della provincia di Grosseto, ricco di percorsi dove Natura e Storia si sono incontrate nel corso dei secoli consegnandoci un mosaico di paesaggi suggestivi e diversi l’uno dall’altro:
Il Parco della Maremma
Mare, colline ed estese pianure costiere hanno permesso la presenza di una eccezionale varietà di ambienti: dalle paludi della foce del fiume Ombrone, alla macchia mediterranea dei monti dell'Uccellina, dalla costa ancora selvaggia e intatta alla maestosa pineta granducale. Il Parco, visitabile in ogni stagione, offre la possibilità di un arricchimento culturale ed emotivo attraverso percorsi ben studiati per consentire un nuovo incontro tra uomo e natura. All'interno del Parco, con un pò di fortuna, è facile avvistare animali selvatici come volpi, cinghiali, daini, caprioli, uccelli e rettili e presso l'Azienda Agricola Regionale è ancora possibile osservare l'allevamento brado di vacche e cavalli maremmani controllati dai leggendari butteri, il cui mestiere sopravvive e si tramanda di generazione in generazione.
L’Area del Tufo
E’ una zona ben delimitata della Maremma interna quasi al confine con Lazio e Umbria; antiche esplosioni vulcaniche ricoprirono questo territorio di ceneri e lapilli che si compattarono dando luogo ad una roccia tufacea friabile e porosa. Il Tufo è la chiave che ci permette di scoprire il passato ripercorrendo i vari periodi storici e la vita dell’uomo dalla preistoria ad oggi. Di tufo sono le suggestive Vie Cave e le numerose Necropoli, testimonianze ancora evidenti della civiltà etrusca, sul tufo si arroccano gli antichi borghi di Sovana Pitigliano e Sorano, con il tufo furono costruiti edifici religiosi, palazzi e stemmi di epoca medioevale e rinascimentale.
Le isole
Due perle del vezzo di Afrodite cadute in mare e poi emerse come narra un’antica leggenda, due isole che emergono dal blu del Mar Tirreno come pennellate di colore.
L’isola di Giannutri ha la forma di uno spicchio di luna ricoperto da un tappeto profumato e colorato di macchia mediterranea ed è circondato da fondali preziosi e spettacolari ben noti agli appassionati di immersioni. Tra le scogliere a picco sul mare si conservano i resti di una villa romana della potente famiglia dei Domizi Enobarbi. L’isola del Giglio seconda isola dell’arcipelago toscano per dimensioni e popolamento il Giglio offre ai visitatori spiagge granitiche che brillano per la presenza dei quarzi, panorami costieri mozzafiato e l'intenso azzurro del mare. Deliziose calette conservano ancora oggi i nomi che ricordano i leggendari sbarchi dei pirati sull’isola e sui terrazzamenti aggrappati ai ripidi pendii si coltiva ancora oggi il vitigno del famoso vino Ansonaco.
Pittoreschi i suoi tre centri abitati Giglio Porto dalle case colorate, l'antico borgo fortificato del Castello con le caratteristiche scale in pietra che ornano le case e gli stretti vicoli e Giglio Campese con la spiaggia dal tipico colore rosso e la bella Torre seicentesca sono i centri abitati dell’isola.
L’Amiata
E' un vecchio vulcano che dall’alto dei suoi 1735 m. domina maestoso la Maremma. Una “Montagna incantata” che racchiude al suo interno tesori naturali di grande valore: dalle sorgenti di acqua che provvedono al fabbisogno idrico della provincia di Grosseto e in parte di quella di Siena, alle numerose miniere di minerali utilizzati dall’uomo sin dall’antichità, all’energia geotermica resa utile per gli abitanti del territorio amiatino. Salendo verso la sommità del monte è possibile incontrare una cintura di borghi medievali costruiti in prossimità delle sorgenti più ricche, castagneti curati come giardini e maestose faggete che creano un paesaggio modellato dall’uomo ma dove ancora la natura è dominante.
Le Riserve Naturali dalla montagna alle colline al mare permettono di osservare i vari paesaggi della Maremma eccezionalmente integri e con un alto grado di biodiversità: dalla spiaggia di Cala Violina, all’area paludosa della Diaccia Botrona, all’oasi della laguna di Orbetello, al tombolo naturale della Feniglia, alle cime del Monte Labbro e del Monte Penna, ai boschi secolari del Pigelleto e della S.S.Trinità.