Museo del Tessuto a Prato
Visite guidate al museo del tessuto
Prato è una città famosa per l'industria tessile, e ricca di storia anche a questo proposito. Con una visita guidata del museo del Tessuto è possibile ed interessante approfondire questo argomento che in qualche modo ha determinato la ricchezza e la storia di questa parte della nostra Regione e che spesso ha coniugato l'artigianato, il lavoro di mani sapienti, con l'arte e le punte più alte della creatività.
Il Museo occupa una metà dell’unica grande fabbrica ottocentesca (ben 8500 mq) dentro le mura medievali della città di Prato, la “Cimatoria Campolmi”, dove si svolgeva fino al 1994 il ciclo completo della lavorazione dei tessuti: l’edificio si estende su due piani attorno ad un cortile rettangolare, con al centro una grande vasca per la raccolta delle acque e una ciminiera in attoni alta 40 metri; la grande tintoria a volta ogivale ospita oggi l’ingresso della biblioteca, che occupa il resto della ex Campolmi. La nostra visita inizierà dalla sala dell’antica caldaia, il generatore di energia di vapore che,
prima dell’introduzione dell’energia elettrica, a epoche del museo.
La successiva tappa, l’Area Materiali e processi, permetterà di familiarizzare con i materiali e i processi tessili, dalla filatura alla nobilitazione, attraverso pannelli corredati da immagini e oggetti, fibre e materiali da toccare.
Il primo piano è dedicato alla storia tessile di Prato, dal Medioevo fino ai giorni nostri attraverso documenti d’archivio, tessuti, strumenti, macchinari, modelli in scala, campionari, la produzione laniera pre-industriale e la lana rigenerata dagli stracci, sino ai nuovi prodotti che hanno permesso a Prato di diventare parte integrante del sistema-moda internazionale. La visita si conclude nello spazio adibito alle esposizioni temporanee che attualmente ospita (fino al 25 ottobre 2020) oltre trenta costumi del pluripremiato Massimo Cantini Parrini, disegnati per il film Pinocchio di Matteo Garrone.
Le nostre guide sono a disposizione per una visita a questo interessante museo e anche al centro storico di Prato, forse troppo poco conosciuto ma continua fonte di sorprese. Per chi ama approfondire e gustarsi i luoghi che visita.
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